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La sfera celeste
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LA SFERA CELESTE


Quando osserviamo il cielo, qualunque sia il luogo in cui ci troviamo, abbiamo l'impressione di essere al centro di un'immensa cupola che sovrasta la terra. La cupola semisferica immaginaria, di raggio indefinito, prende il nome di volta celeste. Gli astri, la luna, i pianeti, ci appaiono essere tutti alla stessa distanza da noi. In realtà gli oggetti celesti si trovano a distanze diverse, ma essendo queste enormi se confrontate con le dimensioni terrestri, non percepiamo la differenza e gli astri ci appaiono come proiettati sulla volta celeste. Così, per un osservatore che si trovi in un'ampia pianura, la terra appare come un disco piatto circolare la cui intersezione con la volta celeste, ne delinea il bordo: l'orizzonte celeste. Le stelle appaiono come piccole luci tremolanti e lampeggianti, a causa della nostra atmosfera che con correnti d'aria e turbolenze varie disturbano la visione, e spesso cambiano anche di colore. A occhio nudo le stelle sembrano avere delle punte, che sono causa di un effetto ottico dipendente dall'occhio dell'osservatore, ma in verità le stelle sono sfere di gas simili al Sole.
Durante una notte limpida, possiamo ammirare uno spettacolo veramente eccezionale ed avvistare ad occhio nudo circa duemila stelle. Sicuramente capire ciò che si vede non è semplicissimo, anche perché a seconda dell'ora e della stagione la volta celeste apparirà sempre diversa all'osservatore. Uno spettacolo per cui non è necessario usare telescopi, per orientarsi è sufficiente una mappa celeste. E' basilare poter determinare subito i quattro punti cardinali, quando ci si appresta a scrutare la volta celeste in cerca delle costellazioni.

Osservando il cielo per qualche ora, è facile costatare che gli oggetti sulla sfera celeste compiono un regolare moto di rotazione attorno a due punti fissi: i Poli Celesti, uno nell'emisfero boreale a noi visibile, l'altro in posizione diametralmente opposta. Il Polo Celeste Boreale o Polo Nord, è approssimativamente indicato da una stella di per sé non molto brillante, la Stella Polare, poco distante dal Polo Celeste reale (circa di 1°).
La Stella Polare è facilmente individuabile con l'aiuto della costellazione dell'Orsa Maggiore, visibile tutto l'anno alle nostre latitudini, ed in particolare individuando le sette stelle che formano la figura del Grande Carro. Le due stelle situate dalla parte opposta al timone, dette "indicatrici" o "puntatrici", sono estremamente utili perché, prolungando la linea che idealmente le unisce e riportando questa distanza circa cinque volte, si individua una stella alquanto brillante, la Stella Polare, e quindi il Polo Nord Celeste, attorno al quale tutto il cielo apparirà ruotare in senso antiorario. Alternativamente si può individuare la costellazione dell'Orsa Minore, la Stelle Polare è l'ultima della sua "coda" ed è la stella più luminosa di questa costellazione. Avendo di fronte la Stella Polare si è certi di stare guardando verso il Nord, quindi alle nostre spalle ci sarà il Sud, alla nostra sinistra l'Ovest ed alla nostra destra l'Est.

Nel caso in cui le stelle puntatrici non fossero facilmente visibili, si può far riferimento alla costellazione di Cassiopea (a forma di "W"), sempre opposta al Grande Carro rispetto alla Stella Polare. Tracciando la perpendicolare all'orizzonte dell'osservatore, a partire dalla Stella Polare, si determina il Punto Cardinale Nord. Il Polo diametralmente opposto è il Polo Celeste Australe o Polo Sud, approssimativamente individuato da un gruppo di stelle chiamato Croce del Sud.

Immagine in alto: Cassiopea, http://costellazioni.interfree.it


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